top of page
Rosa moscata
rosa moscata.jpg

Rosa moscata (Rosa moschata)

La rosa moscata è una rosa originaria del Medio Oriente che cresce fino alle pendici dell’himalaya in realtà si tratta di un ibrido Creato nel 1828 dal botanico Laffay. È una specie molto rustica i cui boccioli vengono utilizzati ampiamente per la produzione di liquori e vermut. Il fiore della rosa da sempre simboleggia fragilità e bellezza e spesso significa rinascita ma al contempo a causa dei suoi petali si fa riferimento alla caducità della vita.

rabarbaro-rapontico-vegetali-ama-per-bene.jpg

Rabarbaro palmato (Rheum palmatum)

Il rabarbaro palmato è una specie originaria dell’Asia che viene coltivata anche alle nostre latitudini a scopo ornamentale ha bisogno di suoli freschi e ricchi di composti azotati pertanto trova la sua area ideale nella zona Pedemontana infatti sono segnalati grosse coltivazioni di rabarbaro a Lecco ed Usseglio, in provincia di Torino. Alle nostre altezze ha bisogno di essere riparato e di non ricevere eccessivamente sole diretto. I suoi gambi sono utilizzati per la produzione di marmellate mentre la radice (rheu, radice) che si trasforma successivamente in un rizoma, quando la pianta inizia ad avere dai 4 ai 6 anni, viene utilizzata ampiamente per la produzione di liquori e vermut. Le proprietà medicinali e salutari del rabarbaro erano note fin dall’antica Cina e furono conosciute in Occidente grazie ai medici greci Dioscoride ed Alessandro di Tralles. Fu poi Marco Polo a parlarne in epoca moderna nel suo Milione. Sui testi di liquoristica fra la metà del Settecento ed i primi decenni dell’Ottocento veniva chiamato Rabarbaro di Moscovia poiché la sua commercializzazione era una esclusiva della Russia Imperiale che aveva accordi di ferro con la Cina fin dal 1731. Questo monopolio cadde solamente dopo 125 anni quando la Cina aprì direttamente i suoi porti agli scambi occidentali. Fate comunque attenzione all’utilizzo di questa pianta poiché se le radici EI gambi sono salutari per la nostra salute la parte verde della foglia può risultare tossica.

rafano Armoracia_rusticana.jpg

Rafano (Armoracia rusticana)

Questa pianta è nota anche con il nome di barbaforte mentre nel nord – est si chiama kren è una pianta perenne molto rustica originaria dell’Europa sud – orientale e dell’asia occidentale dove viene da sempre utilizzata nella cucina e nella liquoristica soprattutto appartenente alla farmacopea popolare in caso di tosse e mal di gola infatti si usa consumare un macerato di questa pianta in alcool dolcificata con miele mentre in altri casi si opta per l’aceto. I caratteristici fiori bianchi sono particolarmente amati dagli insetti impollinatori Ma questa tipologia di pianta non produce semi e si riproduce andando a creare nuove radici nel terreno. Mentre. La pianta preferisce la mezz’ombra, ama le ricche annaffiature e terreni ben drenati e fertili con forte presenza di sabbia che permette alla radice di svilupparsi senza problemi. In cucina la radice viene utilizzata per il suo caratteristico sapore piccante che però deve essere consumata immediatamente poiché la molecola responsabile di questa sensazione tende ad ossidarsi e a diventare sgradevolmente amara. E l’accompagnamento ideale per carni e wurstel nel Friuli Venezia Giulia si accompagna perfettamente con il prosciutto arrosto o in crosta, abbinata alla senape, mentre in Basilicata si fa una frittata caratteristica dal nome di rafanata che viene consumata nel periodo di carnevale. In suttirolo la si utilizza in particolar modo in abbinamento allo speck in queste zone si usa portare una radice anche in chiesa in occasione della messa di Pasqua poiché si crede che abbia il potere di allontanare i serpenti per un anno intero.

ligustro.webp

Ligustro giapponese (Ligustrum japonicum)

Il ligustro del Giappone come dice la parola è originaria del Sol Levante dove viene utilizzata come pianta ornamentale per produrre bellissime siepi. Se lo si lascia fiorire i suoi fiori fanno letteralmente impazzire le api che per tutto il tempo frequentano la pianta fino a che questi non cadono. Al loro posto nasceranno delle bacche nere che risultano invece molto gradite agli uccelli mentre sono tossiche per noi uomini. In passato erano invece utilizzate per ottenere un colorante alimentare se poi notato successivamente che la sua ingestione in maniera continuativa provocava infezioni del tratto gastrointestinale che potevano portare nei soggetti sensibili anche alla morte.

Rabarbaro palmato
Rafano
Ligustro giapponese

Vuoi scoprire di più? prenota la tua visita col prof.

Ti è piaciuta la visita? Approfondisci con il libro del prof.

libro sulle api il re era una regina di Fulvio Piccinino

Sostieni il "Giardino delle Api"!

Con una piccola donazione, puoi fare una grande differenza per la protezione delle api, fondamentali per il nostro ecosistema. "Il Giardino delle Api" è un progetto che mira a creare spazi sicuri e fioriti per favorire la vita e il benessere delle api, garantendo così la biodiversità e la nostra stessa alimentazione.

Ogni contributo, anche minimo, ci aiuterà a piantare fiori, migliorare gli habitat e sensibilizzare la comunità sull'importanza di questi preziosi impollinatori.

Sostienici e fai fiorire la vita!

PayPal ButtonPayPal Button
tasto dona con Satispay
bottom of page